La nuova Leica SL3 è una portentosa mirrorless full-frame che fa video 8K

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Leica è nota soprattutto per le sue fotocamere a telemetro della serie M, ma di recente si è avventurata nel segmento Pro con diversi modelli tra cui l’ultimissima SL3, un concentrato di potenza e tecnologia capace di rivaleggiare con lemigliori mirrorlessin circolazione.

La SL3 è l’erede della SL2 uscita nel 2019 e presenta un lungo elenco di aggiornamenti, tra cui unsensore CMOS BSI full-frame da 60 MP, ilprocessore Maestro IV, l’autofocus a rilevamento di fase(finalmente), untouchscreen inclinabileevideo8K.

Dato che abbiamo avuto modo di provarla vi diciamo al volo cosa ne pensiamo. La SL3 è la migliore full-frame mai prodotta da Leica e combina perfettamente uncorpo metallico robustoe ben realizzato con un’interfaccia utente modernae veloce consentendo di utilizzare numerosiobiettivi L-Mount. Questo la rende una mirrorless di fascia alta appetibile per i professionisti che si occupano di content creation e fotografia in studio.

Come da tradizione Leica il prezzo è molto elevato e per il solo corpo macchina è necessario sborsare la bellezza di 6.995 dollari. In aggiunta gli obiettivi SL di Leica costano migliaia di euro, quindi la cifra per un corredo completo è da vertigini. Ma poiché l’attacco L è supportato anche daPanasonic, Sigma e Samyang, ci sono opzioni più economiche che possono farvi risparmiare qualche euro.

Anche se modelli pro come la Nikon Z8 dispongono di funzioni più avanzate e sono, nel complesso, più capaci, la SL3 ha un solido corpo interamente in metallo costruito a mano in Germania e fa della qualità costruttiva il suo punto forte.

La SL3 non è certo perfetta: la durata della batteria CIPA, standard del settore, è di soli 260 scatti per carica, il che la pone dietro alle concorrenti (la Nikon Z8, ad esempio, riesce a fare circa 100 scatti in più). A differenza della vecchia Leica M11-P, la SL3 non supporta le Content Credentials (uno standard per proteggere l’autenticità delle immagini digitali).

Alla nostra domanda sulla mancanza di questa utile funzione, Leica ha risposto che “ilo sviluppo della SL3 era già in fase avanzata quando questa tecnologia è diventata matura”, ma che punta a integrarla nelle fotocamere future. Del resto si tratta solo di una piccola macchia per quella che si preannuncia come la prossima fotocamera che entrerà a far parte della nostra guida dedicata allemigliori mirrorless.

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Vale quel che costa?

Vale quel che costa?

Ogni volta che viene lanciata una nuova fotocamera Leica, di solito si accende il vecchio dibattito sul fatto che le fotocamere Leica valgano il loro prezzo.

Sebbene la SL3 non sia certo la fotocamera più costosa dell’azienda - la Leica M11 Monochrom, ad esempio, costa 9.195 dollari, di certo ha un prezzo maggiore rispetto alle rivali full-frame di Nikon,SonyeCanon.

Le specifiche della SL3 la rendono un’ottima macchina tuttofare, ma non sono superiori alla concorrenza. Ad esempio, l’autofocus a rilevamento di fase e i touchscreen inclinabili esistono da anni, così come la possibilità di realizzare video 8K su una fotocamera mirrorless.

Il prezzo di fotocamere come la SL3  si deve alla qualità costruttiva e al design unici, l’interfaccia utente straordinariamente pulita, lo stile d’immagine distintivo e la possibilità di avere una mirrorless moderna compatibile con gli obiettivi SL e M di Leica. In un certo senso, si tratta anche dell’esclusività di possedere una fotocamera con il famoso “punto rosso”.

Se questo valga o meno il prezzo della SL3 è discutibile, ma non c’è dubbio che  questa mirrorless offra un’esperienza di scatto unica e speciale rispetto alla maggior parte delle fotocamere mirrorless full-frame. Non vediamo l’ora di provarla più a lungo per raccontarvela più nel dettaglio.

Mark is TechRadar’s Senior news editor. Having worked in tech journalism for a ludicrous 17 years, Mark is now attempting to break the world record for the number of camera bags hoarded by one person. He was previously Cameras Editor at both TechRadar and Trusted Reviews, Acting editor on Stuff.tv, as well as Features editor and Reviews editor on Stuff magazine. As a freelancer, he’s contributed to titles including The Sunday Times, FourFourTwo and Arena. And in a former life, he also won The Daily Telegraph’s Young Sportswriter of the Year. But that was before he discovered the strange joys of getting up at 4am for a photo shoot in London’s Square Mile.

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