Le fake news preoccupano il 90% dei cittadini (e l’IA è la soluzione)

É importante utilizzare l’IA per identificare fonti attendibili e contrastare la disinformazione.

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“Imparare a conoscere leenormi potenzialità dell’intelligenza artificiale è oggi fondamentale. Affinché l’uso degli strumenti che abbiamo a disposizione siaproficuo, dobbiamo capirne non solo ibeneficima anche irischi. Pensando ai rischi legati alla disinformazione, sia per le aziende che per i cittadini, risultaimportante maturare la consapevolezza che questi rischi esistono. Serve investire nella formazione per imparare ariconoscere le caratteristiche dei contenuti manipolatie serve allocare risorse per losviluppo di strumenti in grado di rilevarli. Si tratta diidentificare e comprendere il sottile equilibrio tra nuove potenzialità e pericolosi limiti: dobbiamo essere aperti al nuovo e disposti a sperimentare ciò che l’IA ci offre capendo bene qualivantaggi possiamo trarre e quali misure di sicurezza dobbiamo mettere in atto.”

La crescente minaccia delle fake news ha innescato una reazione di preoccupazione su scala globale, con 9 cittadini su 10 nel mondo che temono la diffusione di informazioni false. In Italia, la preoccupazione si manifesta nel 70% della popolazione, specialmente riguardo alle notizie sui social media.

Le fake news rappresentano un grave problema globale, coinvolgendo l'85% della popolazione mondiale secondo The Guardian, e l’AI Week propone proprio l’intelligenza artificiale come soluzione cruciale. I fondatori, Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, insistono sull’importanza di utilizzare l’IA per cercare fonti attendibili e notizie verificate, considerandola una sorta di “detective artificiale” essenziale per preservare l’integrità delle informazioni.

Secondo il World Economic Forum, nonostante l’IA possa da una parte peggiorare il fenomeno della mala informazione, questa è vista dai professionisti del settore come un aiuto: algoritmi avanzati e piattaforme tecnologiche sono in grado di valutare l’accuratezza delle fonti, analizzare autori, immagini e video nei reportage.

L’Intelligenza Artificiale diventa l’antidoto alle fake news grazie alla sua capacità di analizzare il linguaggio naturale, il deep learning e la verifica del contesto storico. Una ricerca dell’Università di Harvard dimostra che l’IA può identificare l’affidabilità delle fonti e suggerire alternative in caso di dubbi. La tecnologia esamina anche gli autori, distinguendo giornalisti reali dai creatori di notizie false. Inoltre, l’IA analizza il contesto storico delle notizie e verifica immagini e video, contribuendo a ridurre la disinformazione.

Di seguito trovate il vademecum AI addicted degli esperti per analizzare le news presenti sul web e verificarne i livelli di autenticità:

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Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.

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