L’Intelligenza Artificiale creerà nuovi posti di lavoro nel settore energetico

Aumenti salariali e soddisfazione sul lavoro sarebbero all’orizzonte

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Contrariamente a quanto si crede, sembra che l’AI porterà a un aumento dei posti di lavoro, almeno nel settore energetico.

L’ottava edizione delGlobal Energy Talent Index (GETI)di Airswift ha rilevato che oltre il 90% dei professionisti del settore prevede che l’AI aumenterà la richiesta di competenze umane, da quelle tecniche e informatiche alla creatività e al problem solving. Parliamo di una percentuale talmente alta da fare scalpore.

Inoltre, quasi la metà (46%) dei 12.000 professionisti intervistati in 149 Paesi ritiene che l’AI porterà anche a un aumento degli stipendi. Gli intervistati hanno evidenziato diversi altri vantaggi.

Vediamo quali sono.

Ottimismo misto a preoccupazione

Ottimismo misto a preoccupazione

Quasi tre quarti (74%) degli intervistati ritiene che l’automazione aumenterà la loro produttività e un altro 60% crede che migliorerà le loro prospettive di carriera e offrirà una migliore soddisfazione lavorativa.

Oltre la metà (54%) pensa anche che l’equilibrio tra lavoro e vita privata sarà migliorato, poiché la tecnologia consentirà di avere più tempo libero.

Tuttavia, i professionisti hanno espresso anche alcune preoccupazioni riguardo all’Ai sul posto di lavoro. Il 42% ritiene che manchi un tocco umano, mentre il 33% teme un uso improprio o una scarsa adozione a causa della mancanza di formazione. Il 30% ha anche menzionato i rischi che potrebbe comportare per la sicurezza informatica.

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Inoltre, esattamente la metà dei soggetti intervistati ha dichiarato che il proprio posto di lavoro non sta facendo nulla per formare i dipendenti all’uso dell’AI e il 17% non è sicuro che la propria azienda abbia una politica definita a riguardo. Il 33% era sicuro che il proprio datore di lavoro avesse tali politiche, ma solo il 52% di questi ha confermato che coprivano argomenti vitali, come la protezione e la sicurezza dei dati.

I maggiori ostacoli all’adozione dell’AI, secondo i professionisti, sono l’incertezza su quali strumenti utilizzare e la mancanza di investimenti da parte delle aziende. Tuttavia, sembra esserci una generale positività nei confronti della tecnologia, con l'82% di ottimisti riguardo al suo impatto sul settore.

I professionisti del settore dell’energia nucleare sembrano essere i più entusiasti, con il 69% che afferma che l’AI porterà a un aumento della produttività nei prossimi due anni. I professionisti del settore petrolifero e del gas, invece, hanno registrato il minor utilizzo dell’AI nei loro ruoli (24%).

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all’età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l’evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all’acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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